thailandia, isaan, villaggio ban kok rak, esterno giorno…
un caldo asfissiante, il giorno prima ho passato la giornata sul porticato piastrellato, disteso su una specie di divano in vimini con 39 di febbre quasi delirando…
con un motorino mi hanno portato in una clinica dove una simpatica dottoressa mi aveva fatto una puntura…

mi sento bene, la febbre e la stanchezza sono passate…

oggi è il compleanno di Pen, la sorellina 11enne di mia moglie…
la stessa mattina avevo assistito ad un matrimonio thai tra 2 quindicenni, processione dello sposo verso casa della sposa,
musica ipnotica, doni, frutta, animali, caldo tanto caldo e lao kao il famigerato whisky di riso thai che tanti fegati spappola…

si decide che fare…
andare fuori a cena o fare un bbq a casa…
si decide per il bbq, costa meno (non sarà vero naturalmente)

si decide di chiamare il sistema karaoke che era al matrimonio…
naturalmente invece che costare meno xchè basta spostare il sistema di qualche centinaio di metri, costerà di più…
ma è normale amministrazione… farang sono e farang rimango…
nemmeno discuto su queste cose… non ne vale la pena…

arriva il carro trainato da un piccolo trattore… sopra le casse scassate ma poderose…
amplificatori, computer, cavi, insomma il necessario,
il boss del karaoke è un giovane uomo su una sedia a rotelle, non credo sia facile la vita in thailandia
per uno come lui visto che le barriere architettoniche son ostacoli complessi anche per persone normodotate…

iniziano ad imbastire il sistema, spostano, attaccano, collegano, ecc…

mi avvicino al boss e dico scherzando “today mai mee thai music, only farang music” (oggi niente musica thai solo straniera)
ride!
gli faccio vedere il mio lettore mp3, ride meno…

gli dico che scherzo…

dopo un pò mi chiama e mi dice che deve provare il PA e che se voglio posso mettere il mio lettore…

accendo il lettore, attacco il mini jack ai suoi ampli, e parte la mia musica…in modalità random…
parte “regalami dieci minuti di limbo” dei Futuritmi (ora una parte in 3 allegri ragazzi morti e nei prozac +)

mi metto davanti alle casse, fa strano sentire i Futuritmi qui nel profondo isaan, in mezzo ai campi, alle risaie, ai bufalo, ecc..

poi parte “Prayers for Rain” dei cure… speriamo però che la pioggia monsonica non faccia capolino come di solito fa in questo periodo…

decido che va bene così…

la festa poi partirà con la musica thai ad un discreto volume, tutti i bambini si metteranno a ballare e gli adolescenti già ubriachi di leo beer dal matrimonio precedente…

mi metto a ballare con i bambini…. ridono… mi prendono in giro… fanno a gara a chi è più coraggioso a toccare la mia pancia che a loro sembra abnorme (e lo è)…

una notte a ballare in un villaggio sperduto dell’isaan… tra lao kao, leo beer ed altre specialità thailandesi…

sempre con il sorriso sulle labbra però… oggi è sanuk sanuk