Il nuovo disco di Goldie è come ritrovare un amico ed accorgersi che, nonostante siano passati quasi 20 anni dall’ultima volta che ci si è visti, l’amicizia è sempre ben salda e ci si parla come non ci si vedesse da 1 giorno.
Solo con la variante che veramente sono passati 20 anni da Timeless (senza tempo appunto) e che Goldie ci racconta vecchie storie con un linguaggio modificato rispetto al passato ma ci racconta anche nuove storie.
Storie di uno che ora vive a Phuket, storie di uno che può far musica nonostante le distanze dalla sua madrepatria uk.
Ma lo fa con “gioia”, è un disco raramente “scuro”, forse I adore you per quanto il titolo inganni è una canzone triste (tristissimo il video).
Un disco costellato di featuring, ma profondamente di Goldie.
Ascoltarlo in cuffie mentro guido di ritorno dal club alle 5 del mattino è goduria pura.
Grazie Goldie….