Endure è il nuovo album degli Special Interest, un gruppo di punk/no wave di New Orleans. Dopo il loro debutto The Passion of nel 2019, il gruppo è tornato con una miscela di energia e intensità ancora più potente in Endure.
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L’album inizia con il brano “Street Pulse Beat”, una traccia con un ritmo incalzante e una voce urlata che rappresenta perfettamente lo spirito ribelle e sfrontato del gruppo. “Street Pulse Beat” è una dichiarazione di intenti, una sorta di avvertimento per chi si aspetta qualcosa di convenzionale da questo album.

Gli Special Interest non sono nuovi alle sfide e alle controversie, e in Endure non fanno eccezione. Il brano “Discreet Condemnation” è un atto di denuncia contro il razzismo e il sistema che lo perpetua, mentre “Where Will You Be?” è una canzone d’amore che parla di speranza e di un futuro migliore.

Non mancano le tracce più oscure e introspettive, come “I Don’t Belong” e “The Pain Is Too Much”, che esplorano i lati più vulnerabili del gruppo e delle loro esperienze personali. Ma nonostante il tono più cupo, queste canzoni hanno ancora una forza straordinaria e un senso di speranza.

Gli Special Interest hanno un suono unico e distintivo, che mescola elementi del punk, del noise rock e del post-punk. La voce di Tyson Kelly è potente e urlata, ma allo stesso tempo è in grado di esprimere emozioni profonde e sincère. La chitarra di Josh Martin e il basso di Michael Anderson creano un tappeto sonoro denso e pulsante, mentre il drumming di R.J. Gordon è preciso e incalzante.

Endure è un album che non lascia scampo, una miscela esplosiva di energia e passione che colpisce dritto al cuore. Gli Special Interest dimostrano di essere un gruppo che non ha paura di affrontare temi importanti e di prendere posizioni politiche. Ma soprattutto, Endure è un inno alla speranza e alla determinazione, un messaggio che ci ricorda che nonostante le difficoltà, possiamo sempre andare avanti.