My local heroes part 2
Continuiamo il post “My local heroes” inziato qui https://audio.offre.it/my-local-heroes-part-1/
In questo post non parlo del periodo beat goriziano, visto che non l’ho vissuto in prima persona.
Gorizia non ha mai avuto una scena importante come quella di Pordenone, ma qualcosa si è mosso anche qui.
I miei “eroi locali”, a differenza del great complotto, si basavano soprattutto sulla conoscenza personale delle persone coinvolte.
Quindi a differenza del post precedente dove dicevo :”avrei potuto incontrare passeggiando per pordenone”, quelli locali li incontravo realmente al bar o in osteria o ad altri eventi goriziani.
C’era un periodo, intorno alla metà degli anni 80, dove qualche concertino di gruppi locali veniva organizzato, ma di quei gruppi è rimasto ben poco.
Oggi imperversano i gruppi “cover” o le “tribute band”, raramente qualcuno tenta di scrivere cose in proprio.
In questo post non analizzerò tutti i gruppi goriziani, ma solamente quelli che mi piacevano.
Warfare?
I Warfare? sono, ancora adesso si esibiscono ogni tanto, stati uno dei gruppi “punk” più importanti dell’isontino, mi è difficile parlar di loro visto che conosco bene Nado, uno dei cantanti del gruppo.
Ricordo uno split album diviso con i monfalconesi Rasta & Peace Corporation, un vinile di ottima fattura e brani interessanti, se non vado errato registrato con l’ausilio di uno dei Kina.
Arbeit Macht Frei apriva il lato dei Warfare? con Nado e Richard in primo piano, un brano contro il lavoro e ricordo lo stupore di sentire tra le prime parole il nome delle ditte dove Nado e Richard lavoravano all’epoca.
2Look4
I 2look4 erano “una lineup alternativa dei Nouvelle Vague” (cit. di Checco From NYC) ovvero erano un progetto “new wave” che non ebbe molta fortuna, ma che realizzò un demo veramente ben fatto. Di quello che ricordo c’erano Andrea Antonello ai synth e De Poli alla batteria.
Li conobbi grazie al loro batterista che all’epoca frequentava la stessa radio che frequentavo io, ovvero Radio Popolare Gorizia, che a dispetto del nome era una radio di preti, ma abbastanza democratica per ospitare uno come me.
Ricordo di averli visti anche dal vivo in castello a Gorizia.
Dopo quel concerto non ne seppi più nulla.
Cyklon b
Dal nome un pò inquietante (gas usato nei campi di concentramento) erano in pratica un progetto di Alessandro Tuni, approdarono anche a Castrocaro e realizzarono un 45 giri: Il carnevale della disilluzione. Sandro poi scrisse anche un brano per Alice.
L’amicizia che mi lega a Sandro forse mi impedisce di vedere le cose con obiettività, ma Sandro è bravo a scrivere, peccato si sia un pò perso per strada, ma la vita spesso ha altre priorità.
CoatOfArms
Ricordo che di questi avevo il demo, ma ricordo ben poco altro… se qualcuno avesse maggiori info…
Iononso
Sempre Nado alla voce e il mio caro amico lollo al basso e anche stefano alla chitarra, tra gli altri…
Per loro realizzai anche un remix elettronico finito come ghost tracks in quelche cdr del loro primo demo…
Ancora adesso mi capita di ascoltare la lora SOCA dedicata al nostro fiume Isonzo.
Flexy Gang
E che dire dei Flexy Gang? e dell’indossidabile Mauro Radigna? Niente… non molla! Non so nemmeno quante volte li ho visti dal vivo…
Grande ska punk e travolgenti concerti dal vivo… sulla breccia goriziana da più di 26 anni…
Estensione Est
Nacquero da una divisione della Flexy Gang, approdarono anche ad Arezzo Wave, avevo anche un loro demo in cassetta e i loro concerti erano divertenti e ballerecci…
Ma in rete non ho trovato nulla…
e tanti altri (fottuta pelliceria elsa, lovelace, rigor mortis, ….)
Qualsiasi integrazione e correzione a questo post è il benvenuto, nel caso mi potere scrivere a marco@geritec.it